Il Robot da Vinci non ne sbaglia una, interventi riusciti senza complicanze. Meno tempo, meno sofferenza e meno costi.
Il Robot “da Vinci” rivoluziona la chirurgia aquilana. Interventi più precisi, meno costosi, più sicuri. L’ospedale S.Salvatore si rinnova con la tecnologia e torna competitivo.
“La tecnologia ci rende ancora più competitivi e ci consente di formare giovani chirurghi – afferma il manager della ASL Rinaldo Tordera – L’impiego del robot nella chirurgia epato bilio pancreatica e d’urgenza innalza ulteriormente il livello della qualità all’ospedale di L’Aquila: incisioni minuscole, tagli di estrema precisione.
Le meraviglie della tecnologia, approdate all’Aquila un anno fa con l’arrivo del robot da Vinci, inizialmente utilizzato dall’urologia, stanno dando ottimi risultati anche nella chirurgia addominale, per la quale sono stati già effettuati diversi interventi anche su pazienti provenienti da altre Regioni come Lazio e Molise.
I vantaggi di questa procedura robotica sono notevoli: meno sofferenza del paziente, recupero più rapido, degenze in ospedale più brevi e quindi meno costose. Tutti gli interventi finora eseguiti, nonostante l’alta complessità, non hanno fatto registrare complicanze né la necessità di convertire le operazioni alla tecnica tradizionale. Questo tipo di chirurgia, praticata al San Salvatore e diretta dal dr. Roberto Vicentini, consente di identificare metastasi di piccolissime dimensioni che potrebbero sfuggire agli esami pre-operatori.
Con le modalità chirurgiche praticate, inoltre, viene controllata la vascolarizzazione prima e dopo l’anastomosi intestinale (ripristino della comunicazione dei vasi dopo il taglio chirurgico), migliorando così il risultato oncologico, riducendo il rischio di complicanze e favorendo una rapida riabilitazione. Il team della chirurgia epato-bilio-pancreatica e d’urgenza, diretta da Vicentini, è composto dai medici: Alessandro Ambrosio, Luigi Bonanni, Daniele Centi, Massimo De Benedictis e Paolo Polichetti.
Credits: ilCapoluogo.it