ForlìToday – Dal Messico fino a Forlì per avviare la chirurgia robotica Orl anche in Sud America
Dal Messico all’ospedale di Forlì, presso l’Uo di Otorinolaringoiatria di Forlì, diretta da Claudio Vicini, per una collaborazione scientifica sulla chirurgia robotica applicata alla medicina del sonno.
Il dottor Rodolfo Lugo Saldana, Presidente della Federazione messicana di Otorinolaringoiatria, ISSSTE Hospital, Monterey, Mexico e il prof.Rafael Moreno, professore alla Facoltà di Medicina dell’Università Autonoma di Nuevo Leon (UANL), collaborano da tempo con il prof. Claudio Vicini e il suo team, nell’ambito della roncochirurgia. Dopo una pubblicazione multicentrica, realizzata sei anni fa, sulla faringoplastica BRP e la prima esperienza, in Sud – America, di un intervento chirurgico nello stesso settore reso possibile sempre dalla collaborazione con il prof.Vicini, il gruppo messicano del dottor Lugo Soldana ha deciso di venire all’ospedale di Forlì per apprendere le tecniche di chirurgia robotica transorale in roncochirugia, che hanno reso noto il prof.Vicini a livello internazionale.
“La proficua collaborazione con il prof. Lugo Saldana e il team messicano – spiega il prof. Vicini – proseguirà a luglio prossimo con un corso di chirurgia robotica, di cui io sarò docente. Sarà il primo corso del genere in Messico, in particolare nell’ospedale dove opera il professore, dove il robot chirurgico è presente, ma non viene utilizzato in ambito otorino.”
L’UO di ORL sta ospitando anche il dottor Muawya Bani Jounes, medico otorinolaringoiatra da Irbid, Giordania, specializzato in chirurgia naso -gola -orecchio dell’adulto e del bambino, la dottoressa Cecilia Rosso, specializzanda dell’Università di Ferrara, interessata alla chirurgia OSAS e robotica e lo specializzando dell’Università di Ferrara, dottor Luca Cerritelli.
E’ un lungo e datato percorso anche quello che ha portato, ancora una volta a Forlì, il prof. Pasquale Capaccio, docente associato all’Università di Milano. Il prof. Capaccio, esperto in ghiandole salivari, sta studiando, con il prof.Vicini, la possibilità di un intervento chirurgico robotico per la rimozione totale della ghiandola sottomascellare. “
Credits: ForlìToday.it del 18 Marzo 2019