I vantaggi dei trattamenti mini-invasivi
Anche Repubblica nel suo redazionale su “Repubblica Salute” dedica un approfondimento sul tema delle patologie ginecologiche ed i trattamenti mini-invasivi.
Ne parlano il Dott. Maurizio Rosati, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia presso l’Azienda USL di Pescara e il Dott. Eric Francescangeli, Responsabile del servizio di Chirurgia laparoscopica mininvasiva dell’Istituto clinico Sant’Anna di Brescia.
Nell’articolo si sottolinea l’importanza ormai determinante della robotica.
Grazie ai sistemi robotici, “il medico lavora in maniera più sicura e più facile”, spiega Maurizio Rosati.
“I bracci robotici terminano con pinze chirurgiche che entrano in spazi dove la mano dell’essere umano non riesce ad arrivare agevolmente: la flessibilità degli strumenti è maggiore di quella di un polso”
La meccanica, inoltre, elimina il tremore fisiologico delle mani del chirurgo consentendo un’estrema precisione, e il visore attraverso cui ispezionare il campo operatorio è in 3D.
Una conferma dello sviluppo tecnologico reso possibile in ambito chirurgico da strumenti come il Da Vinci, oramai una realtà in molti poli ospedalieri del Centro Italia come Ancona, Pescara e Spoleto.
Come sottolinea Rosati nell’articolo gli sviluppi della robotica permetteranno future applicazioni anche nell’individuazione del tumore permettendo di orientare meglio le terapie post-operatorie.