AboutPharma – Telemedicina: all’Iss un gruppo di studio per la valutazione economica dei servizi
Si è insediato all’Istituto Superiore di Sanità un nuovo tavolo di lavoro. Focus sullo sviluppo di un modello per l’analisi di costi, aspetti gestionali e possibili sistemi di tariffazione all’interno del Servizio Sanitario Nazionale
Un modello per la valutazione economico-gestionale dei servizi di telemedicina, con l’obiettivo di identificare sistemi di tariffazione sostenibili per il Servizio sanitario nazionale (Ssn). È lo scopo principale del neonato “Gruppo di studio nazionale per la valutazione economica dei servizi in telemedicina” promosso dal Centro nazionale per la telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Il gruppo di studio è composto da esperti e accademici in ambito di economia e organizzazione sanitaria e gestione.
La valutazione dei servizi di telemedicina si baserà su “robusti criteri tecnici, scientificamente validati sulla realtà italiana e adeguati per le strutture sanitarie pubbliche e convenzionate”. La sfida degli studiosi è complessa: la maggior parte degli studi in tale ambito sono stati sviluppati in altri Paesi dove i servizi sanitari sono in prevalenza o del tutto privati.
Innovazione e sostenibilità
“Il metodo di valutazione e il sistema di tariffazione che studieremo – spiega Francesco Gabbrielli, direttore del Centro nazionale per la telemedicina dell’Iss – dovranno essere rigorosi e di omogenea applicazione su tutto il territorio nazionale, in modo da poter controllare la corretta allocazione delle risorse, ma anche flessibili nei confronti delle esigenze dei differenti territori e verso l’evoluzione tecnologica. Si tratta in sostanza della ricerca di un delicato equilibrio tra rigore scientifico ed etico, pragmatica economica e capacità di adattamento all’innovazione”.
I componenti
Del gruppo di studio fanno parte: Giampaolo Grippa (Agenas), Gennaro Sosto (Azienda sanitaria Molise); Maria Letizia Di Liberti (Assessorato Salute Sicilia), Micol Bronzini e Luca Del Bene (Università Politecnica Marche), Roberta Pinna e Marta Musso (Università Cagliari), Loredana Luzzi (Università Milano Bicocca), Elio Borgonovi (Sda Bocconi), Mariano Corso (Politecnico Milano), Mauro Gatti (Università La Sapienza), Nicola Pinelli (Fias0; Tiziana Frittelli (Federsanità Anci); Francesco Ranalli, Federico Spandonaro e Gabriele Palozzi (Università Roma Tor Vergata).
Credits: AboutPharma.com del 6 Marzo 2019